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L'Atukaì è terza con Totò Di Natale |
L'Atukaì conclude nel migliore dei modi il suo campionato conquistando un terzo posto di tutto rispetto e che fino a circa un mese fa sembrava un obiettivo molto complicato da raggiungere. Ancora una volta protagonista, manco a dirlo, Totò Di Natale (7,5 con gol per l'attaccante dell'Udinese): il bomber campano si carica per l'ennesima volta sulle spalle la sua squadra, come ogni buon capitano sa fare, e la conduce all'importantissima vittoria nello scontro diretto con l'A.S. Specchio. A chiudere il cerchio ci pensano Bianchi (7 con gol per il bomber granata) e l'intero reparto difensivo che fornisce alla squadra un ottimo bonus di 3 punti tramite il modificatore. Stagione senza dubbio con più alti che bassi per l'Atukaì che, con una rosa più completa, avrebbe sicuramente potuto impensierire più da vicino le due squadre che l'hanno preceduta in classifica. Mister Roberto Di Virgilio conclude un altro campionato in zona premi, confermandosi tra i mister più vincenti di questo fantacalcio. C'è delusione in casa A.S. Specchio per il mancato raggiungimento del terzo posto: la squadra di mister Loiudice, dopo la bella rimonta effettuata grazie, soprattutto, al faraonico mercato di gennaio, ha mollato la presa proprio nel momento decisivo della stagione, quando tutte le squadre di vertice erano racchiuse in pochi punti. E' mancato il guizzo necessario a portare l'A.S. Specchio più su in classifica ed è la stessa cosa accaduta nell'incontro con l'Atukaì. La prestazione è stata più che discreta, con i vari Mexes (8 con gol per il difensore milanista), Balotelli (6,5 con gol per il centravanti rossonero) e Bergessio (7 con gol per l'attaccante catanese) ad illuminare la gara con le loro giocate ma, purtroppo per il mister barese, l'ennesima inferiorità numerica per l'assenza del portiere Andujar ha compromesso irrimediabilmente la possibilità di strappare almeno un pari all'Atukaì, conservando così il terzo posto in classifica per il miglior punteggio totale. Una stagione costellata da inferiorità numeriche che hanno gravemente minato la solidità di classifica dell'A.S. Specchio: mister Loiudice si è già detto dispiaciuto con i suoi tifosi per le evidenti pecche del suo mercato di inizio stagione ed ha promesso che farà tesoro di tali errori per presentarsi ai nastri di partenza del prossimo campionato più agguerrito che mai.
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A.C. Perdenti in estasi con Cavani |
A.C. PERDENTI - A.C. ALL BLACKS 1-0 (67 - 65)
Anche la sconfitta avrebbe potuto garantire la vittoria del campionato, ma l'A.C. Perdenti ha voluto strafare, vincendo anche l'ultima partita della sua trionfale stagione e consentendo così a mister Luigi Di Virgilio di alzare per la seconda volta in quattro anni il trofeo di campione del fantacampionato. Anche quest'ultima partita, così come gran parte della stagione, si è svolta all'insegna del bomber Cavani (7 con gol per il "Matador"): il centravanti partenopeo è stato il principale artefice dello scudetto "perdente" e tutti i suoi compagni di squadra l'hanno eletto a giocatore simbolo della loro annata. Se dovesse lasciare l'Italia nella prossima stagione, sarebbe senza dubbio una perdita gravissima, non solo per mister Di Virgilio, ma per l'intero fantacampionato. Scene di giubilo all'A.C. Perdenti Stadium, con l'emittente locale "Tele Culone" (che ha seguito da vicino l'intera stagione dell'A.C. Perdenti) che ci ha gentilmente fornito le immagini della festa-scudetto che ritraggono uno scatenato mister Di Virgilio mentre viene portato in trionfo dai suoi tifosi:
L'A.C. All Blacks perde un'altra partita in modo scriteriato, complici le contemporanee assenze di Marchisio e Legrottaglie, finendo la gara addirittura in nove uomini e nonostante le prove da applausi di Almiron (7 con gol per il centrocampista catanese), Ljajic (8 con tre reti per il talento serbo della Fiorentina) e Quagliarella (6,5 con gol per l'attaccante di scorta juventino). Mister Guagnano conferma tutti i limiti della sua squadra anche nell'ultima partita di questa stagione poco esaltante: rosa troppo risicata, numericamente parlando, ed atavico problema dell'attacco mai risolto, nonostante la sessione di mercato di gennaio offrisse qualche nome spendibile per la compagine degli All Blacks. Il fantallenatore di Mottola saprà imparare dagli errori commessi in questa stagione e per il prossimo anno sarà sicuramente da tenere d'occhio per le posizioni di vertice perché, dopo due anni passati a bocca asciutta, avrà tanta voglia di rifarsi e di centrare finalmente un premio.
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Cerci blinda il 2° posto della Real Jo-Jo |
REAL JO-JO - PARIS SAINT GIGGEIN 3-0 (78 - 58)
La Real Jo-Jo si conferma in seconda posizione, anche se alla luce di un campionato condotto per larga parte in testa alla classifica, i tifosi e gli addetti ai lavori si sarebbero aspettati qualcosina in più. Purtroppo per mister Massarelli i suoi uomini di punta (Jovetic e Lamela su tutti) sono venuti a mancare nel momento clou della stagione e le prestazioni complessive dell'intera squadra ne hanno risentito pesantemente. La stagione rimane comunque molto positiva e l'ultima vittoria contro il PSG ha confermato un Cerci (7,5 con gol ed assist per l'ala granata) in un'annata di grazia. Jovetic (6,5 con gol ed assist) si risveglia dal torpore, anche se con colpevole ritardo, e così la Real Jo-Jo ottiene il duplice obiettivo di tenersi ben stretto il secondo posto in classifica e di congedarsi dai suoi tifosi con una vittoria convincente. L'appuntamento con la vittoria del campionato è rimandato al prossimo anno, ma con un mister così preparato e vincente (miglior fantallenatore in assoluto in quanto a premi vinti) la tifoseria non può che sognare in grande. Il Paris Saint Giggein saluta questo campionato con un'altra prestazione triste ed incolore che ha messo in evidenza tutti i problemi del suo mister. Nonostante un reparto offensivo tra i migliori (se non il migliore) del campionato, mister Scardigno ha fatto fin troppa fatica a trovare la giusta alchimia, finendo spesso e volentieri col perdere punti bonus preziosissimi, sparsi tra panchina e tribuna. Più volte i vari Pinilla, Muriel ed Osvaldo hanno timbrato il cartellino del gol, ma il loro spregiudicato mister quasi mai è riuscito ad ottimizzare i loro bonus, col risultato di passare gran parte delle sue domeniche in una sequela di ingiurie e sproloqui contro la "malasorte". Il 2006 (anno in cui mister Scardigno riuscì nell'impresa di centrare l'accoppiata scudetto-coppa) sembra lontano anni luce ma in realtà al fantallenatore barlettano basterebbe solo riorganizzare le idee, magari studiando qualche tattica migliore, per prepararsi ad affrontare il prossimo campionato con i galloni di pretendente al titolo.
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Thereau protagonista per la Fasulid |
A.C. PICCHIA - FASULID 1-1 (66,5 - 71)
Era, di fatto, poco più di un'amichevole la gara tra A.C. Picchia e Fasulid, ma le due compagini si sono comunque affrontate a viso aperto, regalando ai propri tifosi uno spettacolo soddisfacente, nonostante l'annata per entrambe non sia stata certo da ricordare. L'A.C. Picchia ha provato a fare di tutto per perdere anche questa partita, ma le prestazioni di Domizzi (6,5 con gol per il difensore dell'Udinese), Miccoli (6 con gol per il capitano rosanero), Estigarribia (6 con due assist per l'esterno doriano) e Belfodil (6,5 con gol per la punta parmense) sono riuscite a tamponare l'emorragia di punti causata dalla doppia inferiorità numerica per l'assenza di Sorrentino e Biabiany. Non è andata diversamente in casa Fasulid: anche la squadra di mister Moscarelli è stata danneggiata dall'inferiorità numerica per l'assenza di Nicola Sansone ed il mister barlettano ha dovuto far ricorso ad un Thereau monumentale (7,5 con due gol per l'attaccante clivense) e ad un Valdes altrettanto incisivo (6,5 con gol ed assist per il regista ducale) per evitare la sconfitta. Un campionato passato sull'altalena per la Fasulid, con picchi di bel gioco e risultati esaltanti, seguiti da voragini di involuzione che l'hanno portata a staccarsi troppo dalle posizioni di vertice della classifica. L'A.C. Picchia, invece, ha dovuto lottare fin da subito con le bizze di un attacco che non ha quasi mai inciso come avrebbe potuto e nemmeno il mercato di gennaio è riuscito a porre rimedio al problema, condannando la squadra "picchiese" a rimanere nelle retrovie. Per entrambi è stato un campionato di apprendistato che sicuramente servirà per evitare di commettere gli stessi errori anche in futuro. Ora si pensa alla prossima stagione con sentimenti di rivalsa che senza dubbio albergheranno nei cuori sia di mister Piazzolla che di mister Moscarelli, impazienti di rimettersi all'opera per dimostrare tutto il loro valore.